Palazzo Monzoni

Località CENTRO

Pittura, scultura, musica

Nato il 27 novembre 1992 a Pietrasanta e cresciuto a Carrara, Gianmaria Brizzi si è laureato con il massimo dei voti presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Ha ottenuto una borsa di studio per il corso specialistico di Semiotica a Bologna, che ha frequentato per un anno prima di interrompere gli studi a causa di divergenze di interesse e di onestà intellettuale.

Durante gli anni accademici, ha partecipato regolarmente alle esposizioni organizzate presso la Galleria del Duomo e la Galleria Blue Corner, entrambe luoghi significativi nel tessuto artistico cittadino. Ha inoltre collaborato, tramite workshop, alla realizzazione di due opere di Stefano Arienti e Andrea Aquilanti, sotto la direzione della direttrice Lucilla Meloni; queste opere sono state temporaneamente ospitate all’interno dell’Accademia e nell’ex sanatorio San Giacomo.

Nel 2016 ha partecipato alla rassegna di Land Art organizzata dall’Accademia di Düsseldorf e dall’artista livornese d’avanguardia Piero Mochi. Nello stesso anno è entrato a far parte del collettivo Piano Terra, con sede in una vecchia struttura Enel a Massa. Coordinato da Gianni Dessì, Guido Zaccagnini, Marco Pistolesi e Angelo Turetta, il collettivo ha inaugurato le sue attività con l’allestimento di Variation Three di John Cage in Piazza Aranci, davanti alla Prefettura. Il progetto è proseguito fino alla sua chiusura nel 2018, anno in cui Gianmaria ha partecipato, insieme a tre colleghi, alla mostra Forme nel Verde presso gli Orti Leonini di San Quirico d'Orcia, curata da Gaia Pasi.

Negli stessi anni ha preso parte a diversi happening locali con il collettivo DMT, attivo nella provincia di Massa Carrara. Dopo la chiusura di Piano Terra si è trasferito a Bologna per riprendere gli studi di Semiotica.

Nell’estate del 2020 ha realizzato, nella sua città d’origine, l’installazione della galleria temporanea “Asilo degli Aduti” in piazza Alberica, spazio che ha ospitato una sua personale insieme a opere di altri artisti fino a novembre dello stesso anno. Nel settembre 2021 ha partecipato alla rassegna di Land Art Arte Porto, curata da Sandro Polo e Silvia Calvarese, all’interno dello scavo archeologico dei Porti Traiani a Fiumicino, con l’installazione dell’opera Finis Terrae.

Ad aprile 2022 ha realizzato una mostra personale presso il Polo delle Arti di San Martino a Carrara, a cura di Emma Castè, accompagnata da esecuzioni musicali quotidiane con chitarra classica ed elettrica da lui stesso eseguite.

Dal febbraio 2024 è impegnato nel progetto della casa-museo privata “Palazzo Monzoni” a Carrara, dove partecipa come curatore e talvolta come espositore a eventi culturali legati all’UNESCO. Nel settembre dell’anno scorso è stato selezionato per il simposio Toni Gross in Val di Fassa, dedicato alla comunità ladina.

Il lavoro di Gianmaria Brizzi si sviluppa tra multidisciplinarietà, filosofia, espressioni ancestrali e spontaneità ludica infantile. La sua opera tenta di costruire un ponte tra realtà noumeniche ed empiriche, rinnovando un linguaggio capace di esprimere la sensibilità umana attraverso un dialogo che unisce riferimenti artistici di epoche e stili molto diversi — da Rauschenberg a Pontormo, da Fidia a Twombly, dal cielo alla terra — il tutto con una marcata dose di ironia.

Un prontuario delle sue opere più recenti è disponibile su Instagram, dove utilizza il profilo @asilodegliadulti come un book fotografico.

Staff:

Gianmaria Brizzi